Non trovo sia un film adatto ai bambini. Vorrei che mia figlia continuasse a credere che barbie è una semplice bambola con cui giocare senza impegnarsi a comprendere il ruolo della donna e tutto il resto.
Non trovo sia un film adatto ai bambini. Vorrei che mia figlia continuasse a credere che barbie è una semplice bambola con cui giocare senza impegnarsi a comprendere il ruolo della donna e tutto il resto.
Effettivamente, come ho già detto, sono morto dal ridere nel vedere Ken come accessorio ma sopratutto nella sua ricerca della virilità; perché ribalta la situazione e ci fa vedere anche il lato innocente dell’uomo.
Comunque io proponevo anche la presenza di personaggi maschili positivi per mostrare tutto lo spettro della situazione.
Barbieland è lo specchio della realtà odierna: alla fine del film si dice “[i maschi] devono pur partire da qualche parte”, allo stesso modo in cui un maschilista potrebbe dire che le donne devono partire da qualche parte; quindi Barbieland rimane nazifemminista tanto quanto è maschilista oggi il nostro mondo, in cui le donne sono libere ma non sono viste spesso all’altezza.
Insomma dico che Barbie non raggiunge il femminismo (parità), proprone solo la versione ribaltata della conquista dei diritti delle donne. E entrambi i mondi terminano con una apparente sconfitta della disparità, che sopravvive però nella mente dei suoi abitanti.
Per me sarebbe stato meglio, ma decisamente più scontato, raggiungere un effettiva parità alla fine. Per questo ho espresso la mancanza di uomini positivi, che comunque potevano anche un minimo esserci eh.
Il problema è che a una visione superficiale lancia un messaggio che si può mal interpretare.
Ma se si prende come: i ruoli sono invertiti e basta, non proponiamo una soluzione, solo un medium per farvi capire cosa pensa l’uomo della donna e viceversa; allora lo trovo un eccellente film, che di fatti è